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Un foglio di carta per scraapbooking comprato chissà quando ha trovato infine la sua destinazione: raffigura antiche mappe, di quelle che servono per cercare i tesori nascosti... deve essere per questo che l'ho comprato anche senza avere in mente un'idea precisa da realizzare
ho realizzato un paio di orecchini piegandolo ad origami; il retro ha un differente colore
ed ecco gli orecchini in bella mostra su uno dei miei vasi preferiti: quello inventato e realizzato a mano dal mio amico Enrico riciclando come calco bottiglie di Pet
designers: Manuela Manufacta and E. Bedin (Ciao, Enri)
e già Katia, c'è dentro tutto il mio desiderio di viaggiare verso posti lontani...speriamo prima o poi di realizzarlo questo desiderio.
RispondiEliminaSul vaso sono assolutamente d'accordo con te
Bellissimi, Manu!
RispondiEliminaInteressanti! Da qualche tempo provo il desiderio di provare a imparare l'origami, che non ho mai fatto. Certo che queste realizzazioni offrono spunti interessanti!!!
RispondiEliminaE hai trovato davvero un tesoro...sì, questi orecchini sono perfetti realizzati con quella carta! Sono anch'io affascinata dalle antiche mappe, così come dalle magiche pieghe che escono dalle tue mani. Bellissimi gli orecchini origami, complimenti Manuela!
RispondiEliminaP.s. Bravo anche il tuo amico che ha creato un vaso davvero insolito. Sta bene anche come espositore...
grazie dei feedback su orecchini e vaso, ragazze.
RispondiEliminaL'origami l'ho provato quasi su tutto, tetrapack compreso che è una brutta bestia da piegare; un vero origamista inorridirebbe dei miei esperimenti perchè la ricerca dell'origamista è rivolta alle carte leggere ma consistenti. Alcuni origamisti si costruiscono la carta incollando delle veline a una sorta di stagnola per ottenere il duplice effetto della leggerezza e consistenza per i loro pezzi. Io invece mi cimento coi mattoni, (tetrapack e affini) con una tecnica tra origami e manipolazione; il cartoncino leggero da scrap lo trovo perfetto per l'origami, non troppo duro nè troppo morbido